Con l’arrivo dei primi freddi, sorseggiare una bevanda calda, assaporandone l’aroma, è quello che ci vuole per appagare mente e corpo. Tè, tisane ed infusi saranno i nostri compagni di tranquilli pomeriggi invernali o di risvegli mattutini, se vogliamo trovare un’alternativa al nostro amato caffè.
Spesso vengono confusi e utilizzati come sinonimi, ma in realtà presentano caratteristiche differenti. Ciò che hanno in comune è l’infusione e il riposo per qualche minuto in acqua bollente, prima di essere filtrati e sorseggiati.
Vediamo insieme le differenze.
TÈ
Deriva da piante che appartengono alla famiglia della Camelia Sinensis, dalle foglie piccole e tenere, e della Assamica, dalle foglie più grandi.
Generalmente si distinguono in tre tipologie:
- tè nero, dal gusto forte e deciso è ideale per la prima colazione e migliora la salute cardiovascolare;
- tè verde, dal sapore più delicato, è indicato in diete dimagranti ed ha effetti drenanti;
- tè rosso, privo di teina e a basso contenuto di tannini, dal sentore dolciastro, ha proprietà antiossidanti e protettive, che rallentano l’invecchiamento.
TISANA
È una miscela ottenuta da componenti tenere e legnose di diverse piante. Di solito viene preparato un composto, di sei piante al massimo, con:
- un rimedio base (calmante, digestivo, diuretico, dimagrante, ecc.), che fornisce il principio attivo terapeutico;
- un rimedio sinergico a quello base, che ne favorisce l’assorbimento;
- un complemento, che lega insieme tutti gli ingredienti della tisana e ne migliora le proprietà.
Di seguito, vi riporto esempi di tisane con differenti effetti sulla salute:
- Tisane afrodisiache: Ginseng + Damiana ; Ginseng +Echinacea
- Tisane colagoghe: Tarassaco + Rabafbaro
- Tisane digestive: Melissa + Menta
- Tisane diuretiche: Asparago + Equiseto
- Tisane depurative: Fumaria + Asparago nero ; Liquirizia + Bardana
- Tisane galattofore: Galega + Cumino ; Galega + Finocchio
- Tisane ipocolesterolemizzanti: Ortosiphon + Matè
- Tisane ipnoinducenti: Luppolo + Passiflora
- Tisane ipotensive: Vischio + Sambuco
- Tisane lassative: Senna + Frangola ; Rabarbaro + Frangola
- Tisane sedative: Passiflora + Biancospino
Le tisane possono essere preparate con qualsiasi tipologia e componente vegetale; alcune di queste possono risultare tossiche, pertanto gli ingredienti specifici devono essere necessariamente controllati individualmente per la salute e la sicurezza dei consumatori.
Le tisane vendute al dettaglio sono per la maggior parte considerate sicure, ma quelle medicinali potrebbero contenere dei principi attivi che causano danni se presenti in grandi quantità.
Mentre la maggior parte delle tisane sono sicure per il consumo regolare, alcune erbe hanno effetti tossici o allergenici.
Tra le maggiori cause di preoccupazione, rientrano:
- Consolida maggiora che contiene alcaloidi, che possono causare danni permanenti al fegato in caso di uso cronico
- Lobelia, che contiene alcaloidi simili (come efficacia) alla nicotina
Le tisane possono scatenare effetti diversi da persona a persona.
Inoltre, possono essere identificate in maniera scorretta; ad esempio, il Digitalis (Genere botanico altamente tossico per il contenuto di “digitossina”) può essere scambiato con la più benigna (ma comunque relativamente tossica) Consolida maggiore.
INFUSO
A differenza della tisana, l’infuso è composto da fiori, frutti e foglie di un’unica pianta.
La preparazione dell’infuso consente di non sprecare le sostanze volatili delle erbe.
Occorrerà, quindi, versare acqua bollente sul rimedio e coprire il contenitore per mantenere intatto il principio attivo dell’infuso stesso.