Il freekeh è un superfood ancora poco noto in Italia, ma con una storia millenaria che nasce in Medio Oriente. Grazie alle sue incredibili proprietà nutrizionali, questo cereale è perfetto da inserire in una dieta sana, equilibrata, nutriente e ipoglicemica al tempo stesso.
L’origine del freekeh si riallaccia alla tradizione gastronomica mediorientale da millenni e ancora oggi è un ingrediente molto usato nella cucina araba e nordafricana.
Il termine deriva dall’arabo “free-keh”, cioè “sfregare”, e si riferisce all’azione con cui i chicchi di grano vengono strofinati vigorosamente per rimuovere la crusca.
Tale cereale non è altro che un grano duro appartenente alla specie Triticum Turgidum var “durum”, ma al tempo stesso si differenzia per la sua particolare lavorazione.
La raccolta, svolta tra metà Aprile ed inizio Maggio, avviene quando non è stato raggiunto lo stato di maturazione e i chicchi sono ancora verdi e teneri. Per questo è conosciuto anche come “antico grano verde del Libano”.
Il passaggio successivo è quello della mietitura, quando le spighe, ancora verdi, vengono prima lasciate asciugare al sole per 24 ore e poi bruciate leggermente per fermare la maturazione dei chicchi con il processo della tostatura. Tale passaggio inoltre conferisce al freekeh un inconfondibile aroma tostato con note di nocciola, dal gusto unico e particolare.
Rispetto ad altre tipologie di cereali derivanti dalla lavorazione del grano, il freekeh vanta di un contenuto di proteine e di fibre piuttosto elevato, oltre che della presenza di numerosi sali minerali.
Di seguito sono riportati i valori nutrizionali per 100 g di freekeh:
- 390 kcal
- 71 g di carboidrati
- 2 g di grassi
- 14,9 g di proteine
- 14 g di fibre
- 32 mg di zinco
- 33 mg di ferro
- 3,5 mg di rame
- 3,9 mg di potassio
- 371 mg di calcio
- 110 mg di magnesio
Tra i benefici di cui gode, essendo ricco in fibra (prebiotici), sicuramente c’è da menzionare la possibile riduzione del rischio di incorrere in malattie intestinali. A tal proposito uno studio del 2018 intitolato Health Effects and Sources of Prebiotic Dietary Fiber spiega perché i prebiotici sono importanti per la nostra alimentazione e quali sono gli effetti positivi sul nostro organismo.
Un altro vantaggio risiede nel favorire la perdita del peso corporeo nell’ambito di una dieta sana; ciò è dovuto alle proteine e alle fibre di cui è ricco, le quali forniscono una sensazione di sazietà che aiuta a mantenere il controllo della fame e quindi del peso.
Non è da meno l’effetto protettivo sulla vista, grazie alla zeaxantina e luteina, due antiossidanti importanti per la prevenzione della degenerazione maculare dovuta all’invecchiamento.
Infine è un cereale ideale anche per chi soffre di diabete, grazie al suo ridotto indice glicemico (43 per la varietà integrale).
Il Freekeh viene utilizzato per preparare piatti a base di pesce, carne, in accompagnamento a verdure crude e cotte e per i dolci. Richiede un tempo di cottura di 15 minuti con un prelavaggio in acqua fredda.
Nella cucina tradizionale siriana e giordana, ad esempio, viene servito con l’agnello e accompagnato da piselli e pinoli. In Egitto, invece, viene utilizzato per farcire il piccione ripieno, un piatto tipico.