I lupini, appartenenti alla famiglia delle Leguminose, sono dei semi ricavati da una pianta a fiori, detta il “Lupinus”, la quale si può presentare in svariate forme e colori, prevalentemente nelle zone dal clima mediterraneo. Il seme dei lupini si presenta con un involucro giallo non edibile, poiché è caratterizzato da molecole vegetali indigeste.
Dal punto di vista nutrizionale, risulta bilanciato l’apporto di proteine, carboidrati complessi e grassi polinsaturi della serie omega 3 e omega 6, così come di fibra alimentare e di preziosi micronutrienti, tra cui fosforo, calcio, sodio, potassio, magnesio e vitamine del gruppo B.
Naturalmente privi di glutine, sono adatti per i celiaci; mentre il ridotto contenuto di zuccheri semplici li rende ideali per i diabetici.
L’apporto calorico è contenuto, infatti ogni 100 g di lupini forniscono circa 116 calorie.
Prima di raggiungere le nostre tavole, i lupini subiscono una lunga lavorazione. Devono essere necessariamente trattati, poiché contengono delle sostanze tossiche per l’organismo, se ingerite in quantità eccessive. Si tratta della lupaina e lupinina, note anche per il loro sapore particolarmente amarognolo. Quindi, successivamente alla raccolta, si ha una fase di lavaggio mediante sostanze acide in grado di eliminare microrganismi patogeni e, al termine di tale procedura, vengono bolliti con l’aggiunta di sale, per poi essere confezionati nella massima sterilità.
Tra i benefici di cui godono, è da menzionare la regolazione del transito intestinale, grazie all’alto tasso di fibre in essi presenti.
La presenza di grassi polinsaturi, inoltre, arreca benefici al sistema cardiovascolare, abbassando i livelli di colesterolo LDL nel sangue e allo stesso tempo mantenendo sotto controllo la pressione alta, grazie al contenuto degli antiossidanti.
Secondo alcuni racconti, tali virtù erano riconosciute anche in antichità, tant’è che i lupini venivano considerati un vero e proprio alimento pregiato da numerose popolazioni, come i Maya, gli Egiziani ed i Romani.
Di seguito alcune sfiziose ricette per poterli consumare
BURGER DI LUPINI
Sciacquate bene i lupini sotto acqua corrente, sbucciateli e metteteli nel mixer insieme alle patate lesse, un uovo, un pizzico di curcuma sale e pepe. Quando avrete ottenuto un composto omogeneo, tritate al coltello gli spinaci e uniteli, mescolando con un cucchiaio. Unite pangrattato quanto basta a ottenere un composto lavorabile con le mani e formate dei burger. Cuoceteli in padella con un filo di olio finché dorati da entrambi i lati.
HUMMUS DI LUPINI
Al pari dell’hummus tradizionale, occorre frullare i lupini sbucciati con olio, succo di limone, cumino e salsa thaina. Dovrete disporre di un mixer piuttosto potente per ottenere una crema liscia.
POLPETTE DI LUPINI
Frullate uguale dose di lupini (sempre dopo averli sciacquati e sbucciati) e orzo cotto. Unite origano fresco o secco e qualche pomodoro secco sottolio. Aggiustate di pangrattato in modo da ottenere un composto lavorabile con le mani. Formate delle polpettine e adagiatele su una teglia rivestita di carta forno. Cuocete a 200°C per 15 minuti.