L’avena (Avena sativa) è una pianta erbacea da cui si ricava un cereale in chicco ricco di proprietà benefiche. Nell’alimentazione umana viene consumata principalmente la cariosside, privata dai suoi involucri fibrosi (decorticata) e ridotta in farina (macinazione) o in fiocchi (pressione dei chicchi freschi o precotti al vapore). Fino a pochi anni fa era utilizzata prevalentemente come mangime per gli animali, ma attualmente la riscoperta delle sue molteplici virtù ha contribuito a riportarla sulle nostre tavole.
L’avena è un’ottima fonte di carboidrati complessi a lento assorbimento, in grado di garantire energia a lungo termine ed un prolungato senso di sazietà. Tra tutti i cereali detiene il primato per il contenuto di proteine (12,6-14,9%) ad alto valore biologico, particolarmente ricche di lisina (amminoacido essenziale), nonché di lipidi, come l’acido linoleico (acido grasso essenziale). Risulta quindi un alimento nutritivo e riequilibrante, adatto agli sportivi e ai vegetariani.
Ottimo anche il contenuto di fibre solubili, utili a placare l’appetito, regolarizzare la funzione intestinale ed esercitare un controllo positivo sul peso corporeo. I B-glucani presenti nella fibra solubile in particolare hanno un effetto positivo in svariate patologie dismetaboliche delle società industrializzate. La Food and Drug Administration Statunitense, infatti, ha confermato che l’avena favorisce l’abbassamento dei livelli di colesterolo. Per accentuare il suo effetto ipocolesterolemizzante, si consiglia però il consumo di crusca d’avena (40 grammi al giorno, pari a circa 6-8 g di fibra), la quale grazie alla sua altissima capacità di attirare acqua e alla presenza di molti oligoelementi utili, abbassa in tempi brevi il colesterolo “dannoso” (LDL), senza influenzare quello “buono” (HDL). Mangiare regolarmente avena è quindi un ottimo modo per proteggere le nostre arterie dal rischio di aterosclerosi. Altra nota interessante è il basso indice glicemico, che la rende preziosa per i diabetici, mediante l’effetto stabilizzante esercitato sui livelli glicemici.
Altre sostanze presenti sono: l’avenina, un alcaloide concentrato nella crusca, dotato di effetto tonificante ed energetico e gli avenantramidi, particolari composti fenolici azotati dal potere antinfiammatorio, in grado di proteggerci dai tumori e di inibire la proliferazione delle cellule tumorali.
Ricordiamo, infine, che potrebbe essere mal tollerata da chi soffre di allergie o intolleranze al nickel, mentre per i celiaci, se non c’è contaminazione negli stabilimenti di produzione dalle proteine del grano, dell’orzo o della segale, non risulta lesiva.