Preparare il pane in casa può costituire una maniera efficace per arricchire le nostre pietanze con un prodotto estremamente salutare, genuino e ricco di benefici.
Le proprietà esercitate derivano, fondamentalmente, dalla presenza del lievito madre, ossia un impasto di acqua e farina contenente particolari batteri e fermenti lattici necessari alla fermentazione. All’interno di questo composto, che entra in azione solo dopo numerosi giorni di ‘incubazione’, sono presenti non solo colonie di Saccharomyces cerevisiae, come nel lievito di birra, ma altre specie di Saccharomyces, di Candida e batteri lattici “buoni” dei generi Leuconostoc, Lactobacillus, Weissella e Pediococcus. Il lievito madre è ricco soprattutto di sodio (in 100 g sono contenuti 513 mg di questo minerale), ma fornisce anche un significativo apporto di potassio (158 mg), carboidrati (56 g), zucchero (2,6 g) e fibra alimentare (2,4 g). Ogni etto, Inoltre, apporta 12 g di proteine, tracce di ferro, calcio, magnesio, vitamina C e B6.
Rispetto ai lieviti tradizionalmente in commercio, il lievito madre è meglio tollerato dall’organismo, poichè notevolmente più digeribile. La sua lenta fermentazione favorisce la crescita e lo sviluppo di batteri benefici, come i lactobacilli, che da una parte rendono possibile l’assorbimento di svariate sostanze nutritive, come minerali e vitamine, dall’altra agiscono come conservanti naturali e permettono di diminuire la pressione in individui ipertesi e di abbassare i livelli di zucchero e di insulina nel sangue.
Un’altra caratteristica non meno importante risiede, poi, nella completa decomposizione del glutine, il che rende i prodotti da esso fermentati digeribili anche per i celiaci.
Assai positivo è anche il rapporto lievito madre-acido fitico, in quanto i livelli di quest’ultimo, antinutriente generalmente responsabile del malassorbimento di minerali, sono ridotti proprio grazie all’azione dei lactobacilli.
Sul sito www.napolivillage.com trovate l’articolo realizzato dalla mia cara amica Roberta Citarella sulla preparazione del pane fatto in casa, che ho personalmente approvato.
Vi riporto gli ingredienti della ricetta:
- 550 g di farina
- 340 ml di acqua tiepida
- 8 g di lievito madre
- 10 ml di olio extravergine
- 12 g di sale
- farina q.b.
Procedimento
Crea una fontana di farina con un foro centrale, nel quale versare l’olio e l’acqua tiepida a filo con il lievito madre. Aggiungi anche il sale e lavora l’impasto, fino a creare un panetto liscio e omogeneo e pratica sulla superficie un taglio a croce. Copri l’impasto e tienilo da parte per 30 minuti. Trascorsa mezz’ora, piegalo su se stesso due volte e ricrea un taglio a croce, lasciandolo “riposare” per altri 30 minuti. Ripeti tale procedimento per 3 volte. Al termine, il panetto, previa copertura, dovrà effettuare 12 ore di lievitazione complete. Trascorsa questa fase, forma dei panetti ovali da 60 g, per creare dei panini monoporzione e riponili su una teglia infarinata ad una distanza di 3 cm l’uno dall’altro, praticando sempre l’incisione superiore, e lasciali lievitare per un’ora. Infine inforna i panini nel ripiano centrale in forno statico preriscaldato a 230 gradi per 20 minuti, riponendo sul ripiano inferiore un tegame con dell’acqua, che consentirà di preservare l’umidità del pane. Nella parte terminale della cottura, alza la temperatura 250 gradi per altri 10 minuti.